Nuova Riveduta:

Giosuè 14:11

oggi sono ancora robusto com'ero il giorno in cui Mosè mi mandò; le mie forze sono le stesse d'allora, tanto per combattere quanto per andare e venire.

C.E.I.:

Giosuè 14:11

io sono ancora oggi come quando Mosè mi inviò: come il mio vigore allora, così il mio vigore ora, sia per la battaglia, sia per ogni altro servizio;

Nuova Diodati:

Giosuè 14:11

Ma oggi sono ancora forte come lo ero il giorno in cui Mosè mi mandò; lo stesso vigore che avevo allora ce l'ho anche adesso, tanto per combattere che per andare e venire.

Riveduta 2020:

Giosuè 14:11

oggi sono ancora robusto come ero il giorno che Mosè mi mandò; le mie forze sono le stesse di allora, tanto per combattere quanto per andare e venire.

La Parola è Vita:

Giosuè 14:11

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Giosuè 14:11

sono oggi ancora robusto com'ero il giorno che Mosè mi mandò; le mie forze son le stesse d'allora, tanto per combattere quanto per andare e venire.

Ricciotti:

Giosuè 14:11

e sono in forze come lo era al tempo in cui venni mandato come esploratore. La forza di quel tempo perdura in me sino ad oggi sia nel combattere come nel camminare.

Tintori:

Giosuè 14:11

ma sono forte come quando fui mandato ad esplorare: la robustezza d'allora continua in me sino ad oggi, tanto per combattere che per marciare.

Martini:

Giosuè 14:11

E sono così forte, come lo era in quel tempo, quando fui mandato a prender lingua: la robustezza d'allora continua in me fino al giorno d'oggi tanto per combattere, come per viaggiare.

Diodati:

Giosuè 14:11

Io sono infino ad oggi ancora forte, come io era al giorno che Mosè mi mandò; le mie forze, per la guerra, e per andare e per venire, sono oggi le medesime ch'erano allora.

Commentario abbreviato:

Giosuè 14:11

6 Versetti 6-15

La richiesta di Caleb è: "Dammi questo monte", o Ebron, perché era già nella promessa di Dio a lui, ed egli vuole far sapere a Israele quanto apprezzava la promessa. Coloro che vivono per fede apprezzano ciò che è dato dalla promessa di Dio, molto più di ciò che è dato solo dalla sua provvidenza. Ora era in possesso degli Anakim e Caleb avrebbe fatto sapere a Israele quanto poco temesse il nemico e li avrebbe incoraggiati a proseguire nelle loro conquiste. Caleb rispondeva al suo nome, che significa "tutto cuore". Ebron fu assegnata a Caleb e ai suoi eredi, perché egli seguì interamente il Signore Dio d'Israele. Saremo felici se lo seguiremo. Una pietà singolare sarà coronata da un favore singolare.

Riferimenti incrociati:

Giosuè 14:11

De 31:2; 34:7; Sal 90:10; 103:5

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